Le Riviere

Le riviere

A Gallipoli prendono il nome di riviere le strade che corrono lungo le mura bastionate del borgo antico, percorrendone tutto il perimetro. Su di esse si gode la brezza marina, che reca l'odore della salsedine, anche perché, il mare, è li, proprio sotto le alte mura.

Un tempo, queste, dovevano sicuramente incutere terrore, visto che, per millenni, Gallipoli è riuscita a vendere cara la pelle: ne seppero qualcosa i veneziani, nel 1484, che sudarono ben più delle classiche sette camicie prima di riuscire a conquistarla...

Pur essendo un cerchio che si stringe attorno alla città antica, sono state civicamente suddivise in tre tronconi: a Nord-Ovest, dal ponte d'ingresso sino al bastione che di affaccia al bacino San Giorgio, abbiamo Riviera C. Colombo, seguono Riviera Nazario Sauro e Armando Diaz che, a sua volta, chiude il cerchio, ricongiungendosi con il ponte d'ingresso alla città.

Tagliate dalle innumerevoli stradine che si perdono nel borgo, sono meta obbligata per tutti coloro che vogliono assaporare, per un momento, la vita in un città-fortezza quale è, ancora oggi, Gallipoli.

Dalla Riviera Sauro, si scorge, in lontananza, la sagoma lunga dell'isola di Sant'Andrea, un tempo estremo fortilizio gallipolino, oggi è sede di un faro che segnala, con la sua luce intermittente, la vicinanza della terraferma.