INFORMATIVA: Questo sito utilizza solo cookie tecnici per migliorare l'uso dei servizi da parte dei suoi utenti. Se vuoi saperne di più clicca qui. Se accedi a un qualunque elemento sottostante questo banner acconsenti all'uso dei cookie.
   
 

Venerdì
29 Mar 2024

Beato Bertoldo Priore generale dei Carmelitani

Luna: Fra 3 gg
Ultimo Quarto

La scienza è follia, se senno non la governa
Meteo nel Salento: temp. 13 °C, Umid. rel. 67%, Scirocco (6.69 m/s, Vento moderato), press. 1003 hPa
 
 Home » I Comuni » Galatone » Il Miracolo
Contatta Japigia.comJapigia e' su facebook: clicca mi piaceSegui Japigia su TwitterRSSNews FeederCerca sul Circuito Japigia

Il Miracolo

Il culto e la chiesa del SS. Crocefisso

Uno dei monumenti storici più famosi di Galatone è la Chiesa del SS. Crocefissola cui facciata barocca, opera di Giuseppe Zimbalo, è un pregevole esempio di Barocco Leccese.

galatone, icona votiva nella campagnaAlla storia della chiesa è legato il miracolo del Crocefisso del 1621 e la devozione della comunità per la sacra figura. Narra la storia, infatti, che verso il 1400, quando Galatone cominciava a popolarsi, un anonimo frate (probabilmente un Basiliano) dipinse, sul prospetto di una costruzione adibita a stalla, un'immagine raffigurante Gesù Crocifisso con le mani legate davanti. La stalla sorgeva entro le mura cittadine, esattamente nel luogo dove oggi sorge il tempio dedicato al SS. Crocefisso. Il dipinto fu da subito oggetto di culto, rafforzato anche dal fatto che molte persone raccontavano di Grazie ricevute per intercessione della Sacra Immagine.

Fu così che l'affresco, anche se logoro per essere stato esposto per circa duecento anni alle vessazioni del tempo, nel XVII secolo raccoglieva sempre, davanti a se, un folla di fedeli.

Si racconta

Era, quindi, la sera del 2 Luglio del 1621 quando, alla luce delle torce, la folla orante assistette ad un evento che diede timore e turbamento. Erano circa le 23. La Sacra Immagine era coperta da un pesante telo che la proteggeva dal rigore del tempo. D'un tratto la mano del Cristo sembrò spostare il pesante drappo, guardare fissamente i fedeli attoniti e richiudere il tendaggio.

La folla, che collettivamente aveva assistito al prodigio, trovò ben presto la forza di guardare sotto al drappo: l'immagine del Crocefisso, che per duecento anni aveva avuto le mani legate davanti, le aveva ora legate dietro!

Documento creato il 18/08/2004 (20:27)
Ultima modifica del 08/04/2013 (12:56)
No al ritorno del nucleare!
Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce)
Realizzazione siti Internet, Portali, Grafica computerizzata e servizi turistici.
E' vietato il plagio, anche parziale, dei contenuti del sito.
Per informazioni, contatti, suggerimenti: Contattateci!
Copyright e info legge 62/01 - Privacy e Cookie
Partita I.V.A 03471880752 - R.E.A. CCIAA Le/224124